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Segreteria Amministrazione:
Sig.ra Silvia


Le terapie

 

Una breve descrizione, utilizzando una terminologia semplice, per introdurvi alle discipline principali dell’ odontoiatria e a come queste vengono messe in pratica nei nostri interventi.

PREVENZIONE
La “prevenzione delle malattie” è di fondamentale importanza nella gestione della salute. Ogni disciplina della medicina ci dimostra che attuare le norme della prevenzione consente di protrarre nel tempo l’ assenza di malattia e il benessere dell’ individuo. Per questo la nostra equipe pone molta attenzione e dedica grandi energie alla prevenzione dentale. Essa comprende tutte le metodologie e gli strumenti per combattere ed evitare le più comuni malattie della bocca e dei denti; tra queste le più frequenti sono la carie e la malattia parodontale.
La nostra equipe vi aiuterà, in modo professionale, a mettere in atto quelle  norme elementari di prevenzione che ciascuno potrà poi seguire con successo anche a livello domestico, purchè disponga di costanza e buona volontà.
Al fine di ridurre il rischio di insorgenza di queste malattie, la nostra equipe, coordinata dalla segreteria, è solita predisporre delle visite di controllo secondo un piano di scadenze prestabilito e personalizzato.
Ecco le basi fondamentali della nostra prevenzione:

  • Igiene orale domiciliare (lotta alla placca batterica)
  • Igiene alimentare (lotta allo zucchero, alle cattive abitudini alimentari, alimentazione corretta)
  • Applicazione di fattori protettivi locali (sigillanti, lacche al fluoro, antibatterici)
  • Visite periodiche di controllo
  • Igiene orale professionale
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CONSERVATIVA
Sotto questo termine rientrano tutte le “cure” dentarie necessarie per ripristinare la salute dei denti colpiti da carie o da traumi. Pulizia e disinfezione della cavità del dente causata dalla carie, asportazione del tessuto malato infetto, ricostruzione della sostanza dentale perduta mediante materiale da otturazione, sono i momenti fondamentali delle cure conservative. Grazie al nostro costante aggiornamento, il materiale che proponiamo ai nostri pazienti è sempre il più “sicuro” e moderno. Infatti la maggior parte delle nostre otturazioni viene effettuata con:

  • I compositi estetici, generalmente chiamati “porcellane”. Sono i materiali più moderni, privi di sostanze metalliche, costituiti da una matrice organica (resina), che conferisce la plasticità e l’ adattabilità all’ interno della cavità cariosa, e da una parte inorganica (ceramica o vetro), che conferisce la robustezza, la resistenza alle abrasioni e la lucentezza. Vengono usati d’ elezione nei settori anteriori (incisivi e canini), ma possono essere utilizzati in tutti i distretti della bocca.
  • Vi è inoltre la possibilità di restaurare l’ elemento dentale cariato utilizzando gli intarsi, cioè delle piccole protesi in oro, in composito o in porcellana, confezionate nel laboratorio odontotecnico, che ricoprono la parte di dente persa per la carie e che vengono poi cementate in bocca sul dente. E’ una metodica che comporta la presa dell’ impronta, la prova e la cementazione finale. In alcuni casi, ad esempio cavità molto grandi o denti soggetti a particolari stress meccanici, l’ intarsio è il modo migliore di curare una carie, il più sicuro, il più valido esteticamente e il più stabile e durevole nel tempo.

Comprende, in conclusione tutte le cure dentarie necessarie per ripristinare la salute dei denti colpiti da carie o da traumi: pulizia e disinfezione della cavità del dente causata dalla carie, asportazione del tessuto malato infetto, ricostruzione della sostanza dentale perduta mediante un materiale da otturazione estetico che, grazie al nostro costante aggiornamento, è sempre il più sicuro e moderno.
Ad esempio come nella figura, in seguito ad un trauma i due incisivi hanno subito una frattura. Il giorno stesso dell' incidente sono stati ricostruiti: l' incisivo a sinistra con materiale composito, l' incisivo a destra riattaccando il frammento fratturato.

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ENDODONZIA
Si potrebbe dire che stiamo entrando nel “vivo del dente”. Siamo alla cura dei canali interni alle radici, dove normalmente sono contenuti i nervi, le vene e le arterie (la polpa dentaria).
Un trattamento endodontico è costituito essenzialmente da due fasi:

  • Lo svuotamento completo del contenuto dei canali delle radici.
  • Il loro riempimento tridimensionale mediante un materiale bio compatibile.

Il trattamento è reso necessario da una carie che ha raggiunto la polpa viva (quindi si pratica una devitalizzazione), oppure dalla presenza di una polpa morta (necrosi dentale) in seguito ad un trauma o ad una vecchia otturazione molto profonda, o ancora ad una carie penetrante presente da molto tempo (e in questi casi si parla di terapia canalare); un terzo motivo può essere un dente già devitalizzato ma incompletamente, per cui è necessaria una nuova cura canalare ( che si definisce ritrattamento endodontico).
Negli ultimi due casi può essere presente un granuloma (cioè tessuto infiammatorio attorno all’ apice della radice), o addirittura una cisti (cioè una raccolta di siero o di pus o di tessuto flogistico infetto). Una terapia endodontica corretta è in grado di far guarire entrambe queste lesioni.
Raramente, quando la guarigione non avviene, si deve ricorrere all’ asportazione della punta della radice (apicectomia) e del tessuto infetto per via chirurgica.
Esistono inoltre casi in cui può essere necessario devitalizzare un dente per necessità ricostruttive di protesi o per un’ eccessiva sensibilità agli stimoli termici (dolore al caldo e al freddo).

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CHIRURGIA
Grazie alla particolare specializzazione dei nostri operatori, possiamo effettuare gli interventi che sono necessari per il ripristino della salute orale:

  • Avulsioni dentarie
  • Estrazioni di denti inclusi nell’ osso
  • Incisioni di ascessi
  • Sbrigliamento di frenuli (cioè il taglio e la loro liberazione)
  • Gengivectomie ed allungamenti di corona (cioè l’ asportazione di tessuto gengivale in eccesso)
  • Regolarizzazioni delle creste ossee dopo estrazioni
  • Osteotomie

E’ un ramo dell’ odontoiatria in continua evoluzione sia nelle tecniche che nella strumentazione, soprattutto per quanto riguarda le sue due ulteriori suddivisioni che sono diventate ultimamente vere e proprie super specializzazioni, cioè la parodontologia e l’ implantologia.

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PARODONTOLOGIA
Abbiamo raggiunto l’osso... siamo cioè alle patologie che riguardano il paradonto, che è l’insieme dei tessuti di sostegno del dente (gengiva e osso).
Poiché la malattia parodontale è la causa principale della perdita dei denti nell’adulto, cerchiamo di diagnosticarla al suo insorgere, prevenirla e controllarla con cure adeguate fin dai suoi stadi più precoci come la gengivite.
Il trattamento della malattia parodontale comprende la detartrasi, cioè la rimozione di placca e tartaro, la levigatura delle radici, il trattamento dell'occlusione, la chirurgia parodontale, mirata ad eliminare i difetti ossei profondi (tasche), la chirurgia mucogengivale, mirata a ricreare la gengiva laddove questa si è ritirata (recessione gengivale).
Tecnicamente rimuoviamo le cause della malattia utilizzando uno o più di questi metodi:

  • Detartrasi: consiste nella rimozione della placca e del tartaro dai denti.
  • Levigatura delle radici: consiste nel lisciare le superfici delle radici sotto le gengive, per permettere al tessuto parodontale di aderirvi di nuovo e quindi guarire.
  • Trattamento dell’ occlusione: consiste nel molaggio delle superfici masticanti dei denti, nell’ impedire movimenti dentali, nel bloccaggio di eventuali elementi mobili, nell’ utilizzo di apparecchi che impediscono il digrignamento, nella correzione degli stress anormali della blocca.
  • Chirurgia parodontale (effettuata normalmente in anestesia locale): serve a correggere i difetti ossei profondi (tasche) o a risanare zone in cui c’è ancora presenza d’ infezione. Questi interventi creeranno un ambiente più accessibile allo spazzolino e ai dispositivi interdentali.
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IMPLANTOLOGIA
E’ il ramo più recente della continua ricerca odontoiatrica e ultimamente ha raggiunto livelli di sicurezza, affidabilità e predicibilità di successo nel tempo, tali da renderla la soluzione ottimale per qualsiasi caso di sostituzione di elementi dentali naturali persi.
Ha ancora dei costi molto elevati per la raffinatezza delle tecniche chirurgiche assai avanzate e per l’ assoluta precisione della tecnologia e della componentistica; tuttavia sta diventando sempre più diffusa e praticata come una normale soluzione alternativa.
Consiste nel permettere l’ integrazione di un metallo biocompatibile (titanio) in un tessuto umano (osso). Si parla, infatti, di implantologia osteointegrata, cioè di un vero e proprio legame intimo e stabile tra le cellule ossee e le molecole del titanio, legame che non consente alcun movimento e che è in grado di sopportare i carichi assai elevati delle forze masticatorie.
Dopo un’ accurata fase diagnostica, si passa alle varie fasi operative: una seduta chirurgica in cui vengono posizionati gli impianti (fixture) completamente sommersi nell’ osso fino a livello della gengiva.
Poi un periodo di pausa di alcune settimane per consentire l’ osteointegrazione, quindi la connessione a queste “radici artificiali” dei monconi (abutment), cioè dei perni sui quali verranno appoggiate le corone di porcellana, esattamente come se fossero denti naturali.
La ricerca scientifica in continua evoluzione (soprattutto nelle due scuole più auotorevoli, cioè quella nordamericana e quella nordeuropea) ha recentemente permesso di utilizzare immediatamente gli impianti: in determinati casi è oggi possibile in un’ unica seduta posizionare gli impianti nell’ osso, avvitarvi i monconi e porre su questi i denti provvisori. Il paziente che arriva nello studio privo di alcuni elementi o con una protesi mobile, può uscire nella stessa giornata con i suoi denti fissi, e iniziare subito a utilizzarli masticando.

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ORTODONZIA
Corregge i difetti di combaciamento delle arcate dentarie tra loro o quelli di posizione dei singoli denti nei loro rapporti con le altre strutture della bocca (malocclusioni).

  • Ortodonzia intercettiva
    Porta gli elementi dentari in una posizione corretta, ancora prima che sia ultimata la loro crescita, dopo aver individuato i problemi tramite un’ accurata fase diagnostica. I trattamenti vanno iniziati molto precocemente, anche quando sono presenti ancora denti da latte.
  • Ortodonzia classica
    Corregge difetti di posizione o errori nei rapporti dei denti tra loro o con i loro antagonisti, deviazioni, inclinazioni, rotazioni, malposizioni in riferimento alle masse muscolari della bocca, alla lingua e alle labbra. Può essere intrapresa anche quando la dentizione definitiva è completa.
  • Ortodonzia preprotesica
    Modifica le inclinazioni, le rotazioni o le estrusioni (crescite anomale) di elementi dentari che non hanno più il loro antagonista. Con essa si possono anche ricreare gli spazi persi a causa di estrazioni molto precoci. Ha lo scopo di “preparare il terreno” (con spessori, spazi e altezze adeguate) alle ricostruzioni protesiche.

Esistono apparecchi ortodontici mobili, da portare per un determinato numero di ore al giorno, apparecchi fissi, cioè non rimovibili, incollati ai denti per mezzo di placchette (brackets) e bande, collegate fra loro da fili metallici, e apparecchi ortodontici misti, fissi e mobili, che sfruttano diverse componenti di forze, comprese, a volte, le trazioni extra-orali.
Ci sono diverse tecniche e numerose scuole ortodontiche che, con metodi, tempi e modi diversi, tendono tutte allo stesso scopo: il ripristino di una corretta funzione masticatoria in abbinamento a una buona estetica.

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PROTESI
Un problema veramente delicato è il restauro o la ricostruzione degli elementi dentali distrutti o mancanti, medianti manufatti prodotti nei laboratori odontotecnici su indicazione e progettazione del medico odontoiatra. Passione e precisione sono le peculiarità che ci caratterizzano nell’ affrontare con le più moderne apparecchiature ogni tipo di intervento. Indispensabile è il supporto, facilitato dalla vicinanza, degli studi odontotecnici con cui collaboriamo.
La protesi si divide in due grosse categorie:

  • La protesi mobile riguarda ogni tipo di apparecchio rimovibile, dalla protesi totale (la dentiera), agli scheletrati (particolari protesi parziali rinforzate da uno “scheletro” di metallo e agganciate ai denti residui), fino alle protesi mobili parziali provvisorie, che vengono di solito utilizzate per la sostituzione immediata di elementi estratti, in attesa della guarigione dei tessuti.
  • La protesi fissa comprende ogni tipo di restauro o ricostruzione che viene cementato sui denti preparati a moncone dal dentista o su impianti infissi nell’ osso.

Può essere prodotta con diversi materiali:

  • La resina, che viene confezionata nei colori più simili ai denti naturali, è utilizzata normalmente per i provvisori, cioè per quelle protesi fisse posizionate in bocca per un periodo limitato, o per motivi diagnostici e di verifica, o per il tempo necessario all’ odontotecnico per la produzione degli elementi definitivi.
  • L’ oro viene utilizzato per formare denti da posizionare in zone della bocca non visibili.
  • La ceramica, o porcellana, che ormai ha soppiantato ogni altro materiale usato in passato, costituisce il materiale di scelta principale per qualsiasi tipo di restauro protesico. Viene preparata nel laboratorio odontotecnico su supporti definiti “cappette” fuse in oro, oppure ottenute per deposizione di oro in celle elettrolitiche (tecnica aureogalvanica); la cappetta viene poi ricoperta dalla stessa ceramica e “cotta” in speciali forni ad altissime temperature (attorno ai 1000°C), per conferirle le caratteristiche di estetica, durezza, trasparenza e levigatezza, che la rendono praticamente uguale ai denti naturali.
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ESTETICA DENTALE, LABIALE E DEL VISO
Tutti sanno che l’ esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata sono due importatni metodi per rimanere in buona salute, sentirsi in forma e avere un bell’ aspetto. Ma niente può arrestare lo scorrere del tempo ed è normale che le linee di espressione e rughe facciano parte del processo di invecchiamento.
La struttura della pelle cambia con il passare degli anni e diventa meno elastica e flessibile. Gli strati più profondi della cute (derma) contengono meno cellule grasse e la cute diventa più trasparente, mentre le ghiandole sebacee e sudoripare, che mantengono la pelle elastica, diventano meno attive. Anche i muscoli del volto perdono tonicità e la pelle si increspa e diventa rugosa. La cute più vecchia è più secca e si rinnova meno rapidamente rispetto a quella più giovane. L’ invecchiamento è un processo fisiologico, molte persone desiderano sentirsi bene per la propria età mantenendo un aspetto naturale e cercano il modo giusto per conseguire questo obiettivo.

  • FILLER: Una cute di aspetto sano ha bisogno di idratazione, non solo sulla superficie, ma ad ogni livello. La pelle contiene un composto presente in natura, l’ acido ialuronico, che trattiene l’ acqua. La forma e il volume della pelle sono in gran parte determinati dai livelli di acido ialuronico che si riducono con l’ età.

Un sistema efficace per trattare le rughe e le linee del volto è quello di iniettare acido ialuronico per ristabilirne il livello ed idratare la pelle. Di conseguenza, il volume e il tono della pelle aumentano e le linee si riducono.
I filler a base di acido ialuronico contengono acido ialuronico come quello che si trova naturalmente nella pelle.
Il trattamento con filler a base di acido ialuronico può richiedere almeno una quindicina di minuti ma può anche necessitare di più tempo. E’ possibile applicare una crema anestetica nell’ area da trattare.
Utilizzando un ago molto sottile, il medico inietterà alcuni filler sotto la superficie della cute, altri leggermente più in profondità per trattare rughe più profonde.
Dopo il trattamento possono comparire un leggero gonfiore e piccole macchie rosse che spariranno nelle ore successive.
I risultati del trattamento non sono permanenti, ma nella maggior parte dei casi durano da 6 a 9 mesi rendendo pertanto necessario ripetere il trattamento.

  • TOSSINA BOTULINICA TIPO A: E’ una proteina naturale prodotta dai batteri che viene preparata in modo particolare.
    Una quantità minima di tossina botulinica tipo A viene iniettata nei muscoli responsabili della formazione delle linee dinamiche, come ad esempio le linee di espressione della fronte. L’ iniezione impedisce temporaneamente che i segnali nervosi arrivino al muscolo e, in conseguenza di ciò, il muscolo si rilassa. Così, mentre il muscolo si rilassa, la pelle si distende.
    Il trattamento può richiedere solo una decina di minuti ed in genere, al termine, è possibile riprendere immediatamente le proprie normali attività.
    L’ effetto di rilassamento muscolare prodotto dal primo trattamento solitamente dura sino a 4 mesi.
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SBIANCAMENTO PROFESSIONALE DEI DENTI
Consiste nell'applicazione di un gel contenente elevate concentrazioni di perossido di idrogeno e nella sua attivazione con una lampada a raggi ultravioletti. É un trattamento molto efficace e privo di effetti collaterali, se eseguito sotto il controllo del medico.

Prima e dopo lo sbiancamento professionale



POSTUROLOGIA - DISTURBI DELL'ATM
L'articolazione temporo-mandibolare è il complesso di strutture tramite cui la mandibola si connette alle ossa del cranio. I disturbi dell'ATM sono dovuti alla presenza contemporanea di due fattori: stress emotivo e maloccusione, cioè errato combaciamento dei denti.



Le disfunzioni dell'ATM si possono manifestare con tensione muscolare, rumori aprendo e chiudendo la bocca, riduzione dell'apertura, ma anche dolore all'orecchio, mal di testa, dolore al collo.
La terapia consiste generalmente nell'applicazione di un apparecchio mobile, detto bite, costruito ad hoc in base al problema del paziente, e nell'eventuale correzione della posizione dei denti tramite trattamento ortodontico o protesico.

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Studio odontoiatrico Associato Dr. Sani – Dr. Ratini
05100 Terni – via C. Guglielmi, 29 Tel. e Fax. 0744-424677 E-Mail: info@studiosaniratini.it